Caterina Barbieri, musicista e compositrice, unisce timbriche ad uno stato di estasi ed allucinazioni temporali, un vero e proprio viaggio modulare, vortici musicali che riprogrammano e ripercorrono il tempo e lo spazio.
Grazie ai sistemi analogici, mixati alle sonorità di apparecchiature di nuova generazione, riesce di volta in volta a generare una linea musicale tracciata da lei stessa, senza cedere a produzioni commerciali o a tendenze temporanee.
Ben quadrata nella sua figura artistica, Caterina riesce, tramite i suoi cablaggi, a risucchiare l’ascoltatore nel suo processo musicale, sempre ricercato ma con un certo feeling naturale verso gli oscillatori con cui lavora.
Il suo talento, guidato da un forte spirito innovativo, ha come background una formazione in chitarra classica e composizione elettroacustica. La sua crescita musicale è stata sancita soprattutto da quando, nel 2013 ha iniziato a lavorare con il buchla al Conservatorio di Stoccolma.
La generazione sonora di questo strumento ha ri-orientato la sua stessa esistenza artistica.
Il suo percorso discografico comincia nel 2014 con “Vertical”.
Seguiranno tra i suoi lavori più celebri, “Patterns of Consciousness” uscito con Important Records, nel 2017 che ha avuto un gran successo, ricevendo un plauso anche dalla critica che lo ha nominato come una delle migliori uscite dell’anno e ancora ”Fantas”, “Ecstatic Computation”, “Broken Melody”, “Spirit Exit ”, “Myuthafoo”, oltre che alle numerose collaborazioni con vari artisti come, Lyra Pramuk, Jay Mitta, Lucy, Walter Zanetti e molti altri.
Proprietaria dell’etichetta Light-Years, definita una vera e propria piattaforma per spiriti affini e d’avanguardia.
Si è esibita con i suoi live ad eventi come Atonal, Primavera Sound e Sonar. Ha portato la sua musica in luoghi di prestigio culturale come il Barbican Centre di Londra, la Biennale di Venezia, la Haus Der Kunst a Monaco, la Volksbühne di Berlino, la Philharmonie de Paris, il Festival di Cannes, The Ruins at Knockdown Center a NY, Age of Reflections di Chicago e tanti altri.
La musicista, da qualche anno residente a Berlino, è stata nominata di recente Direttore Artistico di Biennale Musica per il biennio 2025/2026.
“La formazione classica unita alla sperimentazione ed all’uso delle più innovative tecnologie” – afferma il Presidente Pietrangelo Buttafuoco – “rende Caterina Barbieri un tramite vivo tra epoca, stili e settori. La nomina di Barbieri alla direzione del Settore Musica è, infatti, un attestato di fiducia verso l’intelligenza e il genio delle nuove generazioni, vere antenne del futuro”.
Prosegue il Presidente della Biennale: “Pur giovanissima, Caterina Barbieri ha alle spalle una consolidata carriera internazionale che vanta presenze nei maggiori festival e manifestazioni del mondo, tra cui la stessa Biennale di Venezia”.
Dal 22 al 24 novembre 2024 si esibirà al Mutek di Tokyo, festival di musica elettronica ed arte digitale eseguendo uno speciale Live set per “spotify O-EAST”.